In un bel pomeriggio dicembrino, presso la sede societaria posta sulla riva orientale del Corno, dopo le premiazioni degli atleti societari,  davanti ad una bella cornice di pubblico, si è provveduto alla cerimonia del battesimo delle imbarcazioni di canottaggio che, come vuole la tradizione marinara, allo scafo venga dato un nome.

Il GIG 4X ha preso il nome “Roberto Ietri – Il mestri” persona venuta a mancare durante l’anno che sta per chiudersi. Roberto Ietri è stato colui che ha portato il canottaggio a S. Giorgio di Nogaro più di 50 anni fa quando da dipendente delle Ferrovie, ed ex canottiere del DLF, intravide nel fiume Corno l’ambiente idoneo alla pratica del remare. L’altra imbarcazione un singolo 7,20 è stata battezzata “Luciano Michelazzi”, persona che ha speso la sua lunga vita nel mondo del canottaggio triestino, nazionale ed internazionale, prima di spegnersi anche lui durante quest’anno. Per la “Ietri” la madrina è stata la moglie di Roberto mentre per la Michelazzi ci ha provveduto la sorella di Luciano.

Don Nicola, il giovane sacerdote della parrocchia di S. Giorgio, ha provveduto alla benedizione delle imbarcazioni che hanno compreso anche cinque scafi della canoa, specialità che ha portato molti allori alla società che, nata come DLF sezione canottaggio, è poi diventata Canoa San Giorgio.

Il presidente societario Massimo Beggiato ha provveduto ad illustrare con delle belle parole le persone i cui nomi sono stati dati alle imbarcazioni e altrettanto hanno fatto Massimiliano D’Ambrosi – presidente del canottaggio regionale, ed Adelfi Scaini – Vice presidente della canoa nazionale.

Il momento della banedizione