Caldonazzo (Tn), 8-9/09/2018
Il Canoa San Giorgio vince il Trofeo Nazionale Canoa Giovani per il 6° anno di fila!
Anche quest’anno il Canoa San Giorgio si impone nella terza e conclusiva fase Nazionale del Canoa Giovani tenutasi a Caldonazzo in Trentino l’8 e 9 settembre e vince il Trofeo per il sesto anno di fila. I giovani canoisti Sangiorgini riescono a tenere a bada i sardi dell’Oristano che fra le 99 società partecipanti alla manifestazione nazionale riservata agli Under 14 erano quelli che più da vicino seguivano i Sangiorgini nella classifica.
Due giorni di gare riguardanti gli Under 14 suddivisi nelle tre categorie degli allievi B (2006/7), cadetti A (2005) e cadetti B (2004) gareggianti sui 200 e sui 2000 metri con imbarcazioni C1, K1, C2, K2 e K4.
I sangiorgini grazie ad una solida squadra che copre tutti i reparti sia maschili sia femminili interessanti le specialità del kayak e della canadese sono riusciti ad accumulare una tale quantità di punti da non lasciare dubbi su chi avrebbe vinto il Trofeo. In effetti a Caldonazzo si è svolto l’epilogo della manifestazione nazionale che è cominciata il 19 e 20 maggio con la prima delle tre fasi svoltesi a Mergozzo in Piemonte alla quale a fatto seguito il 21 e 22 luglio la seconda fase tenutasi a S.Giorgio di Nogaro per poi culminare con la fase finale di Caldonazzo. Sin dalla prima fase il San Giorgio è balzato in testa alla classifica ed ha mantenuto la prima posizione in tutte e tre le fasi fino alla vittoria finale. Ma cosa c’è dietro al successo della Canoa San Giorgio che quest’anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario di fondazione? Certamente il presidente Massimo Beggiato con il suo gruppo dirigenziale, i genitori dei canoisti, lo staff tecnico e l’organizzazione logistica grazie ai quali il sodalizio negli anni ha saputo crearsi uno spazio importante nello sport della Bassa friulana che oltre a San Giorgio comprende diversi paesi della zona, quali Carlino, Porpetto, Gonars, Torviscosa, Palazzolo dello Stella e Marano Lagunare. I genitori portano i loro figli al centro sportivo posto in riva al fiume Corno dove sanno che troveranno un’ambiente ideale per la pratica dello sport acquatico e di entrare a far parte di un gruppo vincente.
Dietro alle trasferte che porta i colori bianco arancio societari in ogni luogo d’Italia dove si tengono le gare di canoa c’è un’organizzazione che coinvolge dirigenti e genitori. Una tipica trasferta prevede di organizzare il viaggio in corriera, preparare un furgone carico di vettovaglie e cibo per una cinquantina di persone, un altro furgone con al traino il carrello con sopra una ventina di imbarcazioni e pagaie. Arrivati a destinazione si prepara il “Campo” con gazebo per la cucina e mensa, una serie di tende per far dormire i ragazzi e ragazze e poi ci sono i volontari come Corrado Milan, i dirigenti Marida Del Piccolo e Giuliana Pantanali ed i tecnici Sara Baldo e Paolo Scrazzolo che si assicurano che tutto si svolga in sicurezza. Tutto questo ha fatto crescere uno “spirito di corpo” fra i ragazzi e ragazze che li porta a dare il loro meglio durante le competizioni In effetti i sangiorgini sono diventati nel tempo un’esempio da imitare che viene sempre più adottato da tante altre società canoistiche d’Italia. L’organizzazione e la qualità del lavoro svolto presso la società è dimostrato dalla prima posizione in classifica con punti 3596, seguono 2° Oristano 2069, 3° Fiamme Gialle 2003, 5° CMM Trieste, 9° KC Monfalcone, 20° Timavo Monfalcone, 35° Ausonia di Grado.
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